Di solito la prima fase del test consiste in uno screening iniziale seguito da un secondo test che identifica e/o conferma la presenza di una o più droghe. La maggior parte dei laboratori usa test commercialmente disponibili che sono stati sviluppati ed ottimizzati per lo screening urinario delle principali droghe d’abuso. Un ciclo viene generalmente strutturato su un periodo che varia dalle 5 alle 16 settimane, tuttavia la durata può essere prolungata fino a 20/26 settimane, inoltre è emerso che soprattutto nel modo del body building alcuni utilizzatori ne fanno uso per diversi anni senza mai interrompere.
Più ci si allontana dai dosaggi terapeutici e più ci si avvicina ai dosaggi tipici di abuso, più aumentano i rischi, ma è molto difficile avere una statistica metodologicamente accettabile che permetta di stabilire quale sia il rischio. Inoltre non esiste una dose letale di steroidi, ovvero il sovraddosaggio non ha effetti dannosi nell’immediato. Anche effetto anabolico generale (muscoli) per questo è usato in medicina sportiva (il suo uso è proibito ufficialmente) per incrementare le masse muscolare.
Diciamo di si, ma devo ricordare che un aumento della libido, se non soddisfatto (Freud insegna …) si può trasformare in pulsioni di altra natura, fino alla criminalità. L’anello dello sterano è formato da quattro anelli condensati di atomi di carbonio, di cui tre anelli sono a sei atomi [A,B,C] e un ultimo anello [D] a cinque atomi. Per conoscere le caratteristiche di tali sostanze si invia al glossario linkabile a lato della pagina.
Classificazione. In relazione ai recettori con i quali si legano ed interagiscono, gli ormoni steroidei possono essere raggruppati in cinque categorie: glucocorticoidi, mineralcorticoidi, androgeni, estrogeni e progestinici.
In questa condizione, denominata sindrome clinicamente isolata (o CIS), gli interferoni beta possono infatti ritardare in modo significativo la comparsa di un secondo attacco. Sì, se si assumono steroidi anabolizzanti su prescrizione sotto la supervisione di un medico, gli steroidi anabolizzanti sono generalmente sicuri. È importante parlare con il proprio operatore sanitario o con un farmacista dei possibili effetti collaterali del farmaco specifico che si sta assumendo o che si sta pensando di assumere.
Alcuni sono ormoni più comunemente usati e considerati tra i migliori steroidi anabolizzanti. Gli steroidi (alcuni più di altri) androgeni anabolizzanti hanno effetti dimagranti, infatti è stato dimostrato in diversi studi clinici sia su sedentari, anziani che giovani e atleti. L’intensità degli effetti collaterali dipende dal tipo di steroide utilizzato, dalla forma farmaceutica, dalla dose, dalla durata del trattamento e dall’età del soggetto.
Come già anticipato il nandrolone risulta essere considerato tra gli steroidi meno pericolosi e per questa ragione è molto utilizzato da culturisti che non hanno problemi di test anti-doping.
Altri atleti invece usano steroidi per diversi anni senza mai interrompere accollandosi i rischi che ne conseguono. Con il termine ciclo si intende un periodo di alcune settimane in cui si assumono i farmaci in questione. A questo ciclo, dopo un adeguato periodo in cui non vengono usati steroidi, può fare seguito un nuovo ciclo e così gli atleti procedono per diversi anni.
Con l’espressione colloquiale ‘acido’ si intende il diethylamide dell’acido lisergico (lsd), una droga che causa le allucinazioni. Generalmente la quantità di steroidi è misurata in milligrammi per settimana, infatti gli atleti utilizzano diverse centinaia di anavar 10 milligrammi ogni settimana. Questo fenomeno si chiama down-regulation (sottoregolazione) ed è tipico anche degli ormoni tiroidei (attenti!!!), insulina ed altri ormoni. Ecco dunque che un oculato uso di un farmaco giocando sulle dosi, già fa la differenza.
Ipersecrezione di tutti gli ormoni corticosteroidei per iperplasia o per neoplasia della corteccia surrenale. Sono trasportati nel sangue dalla transcortina (glicoproteina, PM), sintetizzata nel fegato e simile a quella addetta al trasporto degli ormoni tiroidei. L’aldosterone induce una maggiore trascrizione del mRNA per la sintesi della proteina che facilita il trasporto del Na+ nei tubuli renali.
Per esempio, l’MDMA (nota come Ectasy o Molly) inizialmente ha effetti stimolanti con associati effetti psichedelici, ma, come viene metabolizzata ed eliminata dall’organismo, può anche causare depressione del sistema nervoso centrale (SNC). Nella maggior parte dei casi, i risultati ottenuti con i test di primo livello vengono confrontati con una soglia predefinita (cut-off). I campioni al di sotto di tale soglia sono considerati negativi; quelli al di sopra sono considerati positivi al test di screening. Il laboratorio può anche eseguire specifici test volti a rilevare sostanze in grado di mascherare le sostanze ricercate (adulteranti).
La morfina è il capostipite e rappresenta il punto di riferimento nella valutazione dell’attività analgesica degli altri derivati oppiacei. La loro potente attività analgesica è dovuta all’interazione con i recettori degli oppioidi localizzati in alcune zone del SNC, nel midollo spinale e in diversi distretti periferici del nostro corpo. Sono farmaci di primo impiego, utilizzati nel dolore cronico di lieve e media intensità con interessamento ai muscoli, tendini, periostio, tessuti sottocutanei, tessuto osseo e hanno un ridotto effetto sul dolore viscerale (cioè sul dolore proveniente dagli organi interni). Questi studi clinici hanno inoltre dimostrato una significativa riduzione della comparsa di nuove lesioni cerebrali valutabili con la risonanza magnetica.
Per questo motivo, gli atleti devono prestare molta attenzione nella scelta dei farmaci assunti perché sono ritenuti responsabili di qualsiasi sostanza rivelabile nel loro organismo. In alcuni casi il risultato fornisce anche indicazioni riguardo il tempo trascorso dal momento dell’assunzione e riguardo la quantità approssimativa, ma nella maggior parte dei casi, questa informazione non è necessaria. Le informazioni relative alla quantità ed al momento di assunzione della droga possono non essere di facile reperibilità poiché la concentrazione di molte droghe varia individualmente sulla base della velocità con la quale queste sostanze vengono metabolizzate.
I glucocorticoidi stimolano anche la lipolisi (aumento dei NEFA e dei corpi chetonici ematici) ed hanno azione anti-immunitaria. Cortisolo e corticosterone (meno attivo) sono denominati glucocorticoidi perché inducono aumento della glicemia stimolando la gluconeogenesi. La sintesi dei glucocorticoidi (dal colesterolo) ha luogo nella zona fascicolata della corteccia ed è stimolata dalla corticotropina (ACTH). La reazione si conclude con inserimento di O sul substrato come OH e altro O va a formare H2O.
È importante ricordare che i corticosteroidi non curano la causa ma agiscono sulla sintomatologia alleviandone i disturbi. Non esistono controindicazioni assolute ma è raccomandabile il loro uso solo quando i benefici della terapia superano i rischi. Proprio per questo si associa il termine steroidi alla palestra, in realtà il loro utilizzo è presente in ogni disciplina.
I farmaci con i quali maggiormente interagiscono sono gli anticoagulanti, gli anticonvulsivanti, gli ipoglicemizzanti, gli antiretrovirali e i FANS. Da studi condotti sulla contraccezione ormonale maschile, è noto che potrebbero essere necessari fino a 6 mesi dopo la prima iniezione di testosterone fino a che la conta spermatica diminuisca fino a 1 milione/ml. Si raccomanda inoltre di parlare con il medico per assicurarsi che tutto sia a posto prima di iniziare un trattamento con steroidi. Pertanto, il fenomeno è un problema riguardante non solo l’etica sportiva ma anche la salute pubblica.